mercoledì 27 settembre 2023

A destra DEA SERPENTE. Da Cnosso. ca. 2000 a.C.
A sinistra PORTATORE DI COPPIA. Affresco da Cnosso, ca. 1500 a.C.
Per gentile concessione del Metropolitan Museum of Art.

 L'abbigliamento delle donne cretesi era sorprendentemente moderno. Gli affreschi sulle pareti e le statuette di porcellana ritrovate ci danno un'idea molto chiara di come si vestiva la gente. Le donne avevano una vita piccola e i loro abiti avevano maniche corte, con il corpetto allacciato sul davanti, e ampie gonne a balze spesso riccamente ricamate. I colori preferiti sembrano essere il giallo, il viola e il blu. Indossavano scarpe con il tacco e talvolta sandali. I loro capelli erano elaborati in nodi, riccioli laterali e trecce, e i loro cappelli erano incredibilmente moderni.

Gli uomini non avevano un aspetto moderno. Il loro unico indumento era un corto kilt, spesso ornato da disegni a colori, e come le donne avevano un elaborato metodo di acconciatura. L'aspetto generale degli uomini è bronzeo, snello e agile.

Alcuni affreschi sono così realistici che, quando sono stati portati alla luce durante gli scavi, sembrava quasi che gli spiriti dei cretesi morti da tempo stessero tornando sulla terra. Gli operai hanno sentito l'incantesimo e Sir Arthur Evans, che ha scavato a Cnosso, ha descritto la scena come il dipinto di un giovane cretese è stato trovato:

I colori erano quasi altrettanto brillanti di quelli stesi più di tremila anni prima. Per la prima volta si presenta davanti a noi il vero ritratto di un uomo di questa misteriosa razza micenea. C'era qualcosa di molto impressionante in questa visione di brillante giovinezza e di bellezza maschile, richiamata dopo un così lungo intervallo nella nostra aria superiore da quello che fino a ieri era stato un mondo dimenticato. Anche i nostri operai cretesi non istruiti hanno sentito l'incantesimo e il fascino.

Essi, infatti, consideravano la scoperta di un tale dipinto nel seno della terra come niente di meno che qualcosa di meraviglioso, e vedevano in esso l'"icona" di un santo! La rimozione dell'affresco richiedeva un delicato e laborioso processo di intonacatura, che necessitava di essere sorvegliato di notte, e uno dei più fidati della nostra squadra fu incaricato di farlo. In un modo o nell'altro si addormentò, ma il santo iracondo gli apparve in sogno. Svegliatosi di soprassalto, fu consapevole di una presenza misteriosa; gli animali intorno cominciarono ad abbassarsi e a nitrire, e ci furono visioni in giro; nel riassumere le sue esperienze il mattino seguente, disse: "L'intero posto mette spavento!" (Sir Arthur Evans: in the Monthly Review, March, 1901).

Creta sembra aver avuto, più di altre civiltà precedenti, ciò che oggi si chiama società. Le donne non erano isolate, ma si mescolavano liberamente a corte e in tutte le funzioni sociali, e la vita sembrava essere gioiosa e priva di preoccupazioni.



(traduzione da: The Book of the Ancient Greeks, Dorothy Mills, 1925)

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